Ucraina: Borsa a picco (-10%)

Pubblicato: 03/03/2014 11:22:39

Borse europee in forte ribasso. Il Dax 30 cede oltre due punti percentuali. Va male anche il FTSE MIB di Piazza Affari che perde quasi due punti. Tra i singoli titoli forti vendite su Unicredit (-3%), la banca italiana più esposta in Ucraina.È infatti la crisi tra Mosca e Kiev a pesare sull'andamento dei mercati. Il G7 ha condannato l'iniziativa della Russia che ha ottenuto l'autorizzazione del Parlamento per impiegare forze militari in Crimea. La Russia però riceve l'appoggio della Cina. Secondo il ministro degli esteri del Regno Unito, William Hague, l'Europa deve ora superare la più grave crisi di questo secolo.

In giornata è atteso a Kiev il segretario di Stato degli Stati Uniti John Kerry. Atteso anche un incontro a Mosca tra l'ex primo ministro dell'Ucraina Yulia Timoshenko, uscita solo nove giorni fa dal carcere dopo tre anni, per incontrare il presidente della repubblica russa Vladimir Putin. Incontro straordinario anche tra i ministri degli Esteri europei.

Intanto il rublo continua a perdere terreno sui mercati valutari. Per contrastare la caduta ed evitare fuga di capitali a banca centrale della Russia (Bank Rossii) ha alzato i tassi d'interesse dal 5,50% al 7 per cento.

Effetti anche sulle materie prime, con il petrolo ai massimi sei mesi e forti acquisti sui beni rifugio. Salgono i future sull'oro che si riporta vicino a 1.350 dollari l'oncia, i livelli più alti degli ultimi quattro mesi.

Perde invece terreno l'euro che scivola sotto 1,38 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valute)

Il clima di tensione ha impattato anche sui mercati asiatici con l'indice Nikkei in rosso. Male anche la Cina, penalizzata ulteriormente dal calo dell'indice Pmi.

Altri titoli a Piazza Affari
In controtendenza Banco Popolare che guadagna terreno dopo l'approvazione del cda all'aumento di capitale da 1,5 miliardi.

Spread
Risale di cinque punti lo spread tra BTp e Bund che venerdì aveva chiuso sui minimi da due anni. Il differenziale vale 190 punti a fronte dei 185 punti base dell'ultimo closing. Il rendimento del decennale benchmark italiano (Isin IT0004953417) è al 3,48%, sugli stessi livelli di venerdì. Lo spread tra Italia e Germania si conferma minore rispetto a quello tra Bonos e Bund che stamattina ha aperto a quota 194 punti base, con un rendimento dei titoli decennali di Madrid pari al 3,52 per cento (rendimento dei bond dell'Eurozona).