L'oro continua ad altalenare tra la Crimea e la Fed.
Pubblicato: 28/03/2014 13:22:32
Le tensioni tra l'Occidente e la Russia spingono il bene rifugio per eccellenza al rialzo, mentre la prospettiva di un aumento dei tassi Usa trascina l'anti-dollaro al ribasso. Le due tendenze continuano a scontrarsi: nella giornata di martedì il metallo giallo è dapprima risalito a 1.312 $, sull'onda dell'aggravarsi della crisi con Mosca, di fatto espulsa dai Grandi del G-7, del continuo aumento degli investimenti in Etf oro e degli acquisti di Iraq e Cina (si veda sopra). Nel giro di qualche ora è tuttavia scivolato a 1.306,50 $, il minimo da 5 settimane, dopo che il presidente della Federal Reserve di Philadelphia Charles Plosser ha escluso che Janet Yellen si fosse sbagliata nell'anticipare un rialzo dei tassi di interesse a sei mesi dalla fine del tapering.
«Gli investimenti in Etf stanno sostenendo l'oro e sono stati la ragione principale per la stabilità del prezzo quest'anno», secondo Mark Keenan, responsabile della ricerca sulle materie prime di Société Générale per la regione Asia-Pacifico. «Oltre agli Etf hanno contato anche le posizioni short e il fattore bene rifugio, tra mercati emergenti e crisi ucraina». Gli investimenti nel maggiore Etf oro al mondo, Spdr Gold Trust, sono aumentati ieri di altre 5 tonnellate, a 821,47 tonnellate: il livello più alto dallo scorso dicembre.
Anche Etf Securities ha constatato un rinnovato interesse per il lingotto. Secondo Massimo Siano, responsabile per l'Italia, c'è un altro cruciale fattore da tenere in considerazione, oltre alle tensioni geopolitiche: l'economia cinese. «I dati ufficiali non sono sempre attendibili, ma sappiamo che la Cina sta comprando meno materie prime. Lo scoppio della bolla del credito in Cina potrebbe avere effetti imprevedibili e spingere l'oro anche a 1.900 dollari». «Putin come fattore politico e Pechino come fattore economico possono sostenere l'oro – prosegue Siano – L'oro è il termometro del mondo: se il mercurio sale vuol dire che il paziente sta male; se l'oro aumenta vuol dire che c'è crisi e averlo in portafoglio diventa davvero strategico».