La Russia compra oro, l’Olanda nega acquisti

Pubblicato: 04/02/2015 17:31:20

L’Olanda ha aumentato le riserve in oro. Anzi no. Le statistiche del Fondo monetario internazionale hanno eccitato i mercati, salvo poi essere smentite. Prima dalla banca centrale olandese, poi dallo stesso Fmi, che ha ammesso di aver commesso un errore.

Le quotazioni del metallo giallo hanno mantenuto comunque un rialzo dell’1% a fine giornata, attestandosi sopra 1.290 dollari l’oncia sull’attesa di un rinvio delle politiche monetarie restrittive da parte della Federal Reserve, di cui è cominciata la riunione del comitato monetario.

Ma la “notizia bomba” - quella secondo cui l’istituto di Amsterdam aveva acquistato 9,6 tonnellate di oro, aumantando le riserve auree per la prima volta da 16 anni - si è rivelata una svista, con probabile disappunto di tutti gli analisti che avevano accolto il dato come l’ennesimo segnale di una nuova primavera dell’oro.

Ha comunque comprato davvero, per il nono mese consecutivo, la Russia: altre 20,73 tonnellate di oro in dicembre, che portano il totale delle riserve a 1.208,23 tonnellate. Mosca - sempre più sotto pressione per le sanzioni internazionali, seguite dal downgrading del suo debito a “spazzatura” da parte di S&P’s - rappresenta tuttavia un caso a parte. Altri paesi hanno acquistato lingotti, tra cui la Bielorussia e il Kazakhstan. E l’Ucraina ha interrotto le vendite, dopo le 16 tonnellate cedute tra ottobre e novembre. La Turchia d’altra parte ha visto scendere le riserve auree di 3,86 tonn.