I diamanti non brillano più e De Beers ne estrarrà di meno

Pubblicato: 06/05/2015 16:08:33

A mali estremi estremi rimedi. A fronte del calo dei prezzi e della domanda di diamanti, De Beers ha deciso di ridurne la produzione. Il maggiore fornitore mondiale, controllato dal gruppo AngloAmerican, ha così segnalato implicitamente di non prevedere una ripresa del mercato nei prossimi mesi.

Nel primo trimestre dell’anno la produzione di diamanti è aumentata del 2% a 7,7 milioni di carati, ma De Beers ha annunciato ieri che d’ora in poi verrà limitata: nel 2015 si scenderà dai 34 milioni di carati previsti a 30-32 milioni.

I prezzi delle gemme sono calati del 6,9% negli ultimi tre mesi del 2014 e di un ulteriore 1,2% nel primo trimestre 2015. Colpa di un’offerta eccessiva e della stretta creditizia che ha investito il settore. La debolezza del mercato continua: secondo Rapaport De Beers il mese scorso è riuscita a vendere solo il 70% dei diamanti grezzi offerti ai sightholders.

Gli analisti di Nomura calcolano che ogni milione di carati in meno di produzione si traduca in un calo dell’1,5% degli utili per azione di AngloAmerican. Gli utili di De Beers rappresentano un terzo di quelli del gruppo e nel 2014 erano saliti del 36% a 900 milioni di sterline.

La produzione di minerale di ferro di Anglo è aumentata del 2% nel primo trimestre grazie alla performance positiva di Kumba in Sudafrica e al ritorno in pista della miniera brasiliana Minas Rio. Su questo fronte tuttavia, benché i prezzi siano scesi ai minimi da 9 anni, la strategia è quella di aumentare le estrazioni, come del resto fanno anche le rivali Bhp Billiton e Rio Tinto.

Anglo nel trimestre ha prodotto il 27% in meno di nickel e il 17% in meno di rame, mentre l’output di platino, frenato lo scorso anno dagli scioperi in Sudafrica, è risalito del 50% a 536mila once. «Non è un bell’inizio d’anno per Anglo - hanno commentato gli analisti di Numis - La maggior parte delle divisioni non hanno centrato le previsioni di produzione. I diamanti sono l’unica divisione che rende, ma la produzione è stata ridotta».