Oro uguale Londra? Per scambi oggi vince New York

Per l’oro Londra non è – o piuttosto non è più – la maggiore piazza del mondo. E con la Brexit la sua centralità rischia di essere ulteriormente compromessa. Secondo la London Bullion Market Association (Lbma), che per la prima volta in oltre un secolo ha diffuso dati precisi sulle dimensioni del mercato, sono state scambiate 30,2 milioni di once al giorno la settimana scorsa, meno dei 34 milioni di once del Comex di New York (ma molto più degli appena 2,6 milioni di once di Shanghai). Le stime di alcuni analisti avevano portato a pensare che potesse essere grande il triplo di quanto in realtà non sia stato accertato, anche se una settimana di dati è insufficiente per avere un quadro completo della situazione. In assoluto i volumi di oro scambiati a Londra, equivalenti a 939 tonnellate, sono comunque enormi: per riprendere l’esempio della Reuters, si tratta di una quantità di lingotti che potrebbe riempire 74 «double deckers», gli autobus rossi a due piani che circolano per le vie della capitale britannica. Quanto al controvalore, con 36,9 miliardi di dollari al giorno, il mercato aurifero londinese è poco più piccolo di quello dei titoli di Stato britannici (44 miliardi al giorno) e quasi il doppio di quello del rame al London Metal Exchange (22 miliardi di dollari al giorno in media nel 2017).