Prezzi dell'oro balzano sopra i 1900 dollari mentre il salvataggio della SVB non riesce a

I prezzi dell'ORO sono balzati sopra i 1900 dollari lunedì, cancellando l'ultimo calo di febbraio dai massimi di 9 mesi, mentre le azioni bancarie globali sono crollate ancora una volta nonostante il governo degli Stati Uniti si sia mosso nella tarda serata di domenica per garantire tutti i depositi della Silicon Valley Bank fallita e della banca del settore della criptovaluta Signature.

"I depositanti avranno accesso a tutti i loro soldi a partire da lunedì 13 marzo", si legge nella dichiarazione congiunta del Tesoro, della Federal Reserve e della Federal Deposit Insurance Corporation sul più grande fallimento e salvataggio di una banca statunitense dopo quello della Washington Mutual nel 2008.
 
"Nessuna perdita associata alla risoluzione della Silicon Valley Bank sarà sostenuta dal contribuente".
 
Dopo il balzo di venerdì, nonostante i solidi dati occupazionali statunitensi di febbraio, i prezzi dell'oro a pronti sono saliti oggi del 2,6% a 1911 dollari l'oncia, il massimo da quando, il mese scorso, la pubblicazione dei dati occupazionali statunitensi di gennaio ha fatto impennare le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi d'interesse della Federal Reserve, mentre i titoli bancari in Asia, Europa e Stati Uniti hanno ripreso i forti ribassi iniziati la settimana scorsa con il crollo del prezzo delle azioni della SVB.
 
Anche i prezzi dei titoli di Stato sono saliti lunedì, spingendo i tassi di interesse a lungo termine ai minimi da un mese.
 
Il dollaro è scivolato sul mercato dei cambi, il che significa che il prezzo dell'oro in altre valute è salito meno bruscamente. Ma il prezzo dell'oro in euro è comunque balzato dell'1,4% a 1780 euro l'oncia, mentre il prezzo dell'oro nel Regno Unito in sterline l'oncia ha raggiunto le 1575 sterline, sfiorando il picco di gennaio.