L'oro vola sopra 1.330 $
Pubblicato: 24/07/2013 17:32:57Ci aveva provato più volte, senza risultato. Ieri l'oro ce l'ha fatta: la resistenza dei 1.300 dollari l'oncia è stata finalmente spezzata e il lingotto, sospinto dalle attività di ricopertura dei fondi e da un indebolimento del dollaro, si è scatenato in una corsa che l'ha portato a sfiorare 1.335 $, livello che non toccava dal 20 giugno scorso.
Le rassicurazioni offerte la settimana scorsa da Ben Bernanke – o almeno quelle che, agli occhi di molti, sono sembrate tali – hanno riavvicinato una parte degli investitori al mercato. Già prima delle audizioni del presidente della Fed del resto, nella settimana al 16 luglio, gli speculatori ernano tornati per la prima volta da oltre un mese ad accumulare posizioni nette lunghe (all'acquisto). Queste ultime, secondo la Cftc, sono salite di ben il 56% a 555.535 contratti, tra futures e opzioni. Benché in forte diminuzione, i "corti" – ossia chi, all'opposto, scommette su ribassi – risultavano comunque ancora molto numerosi. Un elemento in più che aiuta a spiegare la fiammata di ieri, provocata in larga parte proprio dal riacquisto di posizioni alla vendita.
Una volta sfondata con decisione la barriera dei 1.300 $, ad accelerare la salita dell'oro fino al 3% circa ci hanno pensato, come al solito, i fondi algoritmici: il rilevamento della soglia chiave da parte dei software ha generato in automatico un'ondata di ordini di acquisto.
Nemmeno stavolta, comunque, il recupero dell'oro convince appieno gli analisti. Bernanke in fin dei conti non ha segnalato alcun cambio di direzione delle politiche della Fed: si è solo limitato a sollecitare cautela nel dare per acquisite le sue prossime mosse, sottolineando che la banca centrale non ha scolpito nella pietra i suoi programmi. Salvo colpi di scena, insomma, il quantitative easing – formidabile sostegno ai prezzi dell'oro negli ultimi anni – dovrebbe essere ridotto già dal prossimo autunno.
Inoltre, se la speculazione si è ravvivata sul mercato dei futures, non si registra invece un ritorno di interesse per gli Etf. Il patrimonio complessivo in oro, secondo stgime Bloomberg, è sceso ancora la settimana scorsa – sia pure a ritmo un po' meno intenso – portandosi a 1.976 tonnnellate, il minimo da maggio 2010.