Roubini: oro a 1000$ l'oncia nel 2015
Pubblicato: 01/08/2013 15:51:45Prima di tutto storici: bene rifugio per eccellenza, l’oro è reduce da un rally storico ultradecennale che ha creato nuovi aloni di forza innaturale intorno l metallo prezioso. Una cavalcata che spesso ha fatto gridare al miracolo e altrettanto spesso ha fatto tremare gli esperti inorriditi dal pericolo di una bolla. Salvo poi tranquillizzarsi recentemente, grazie (nella loro ottica) ai continui ribassi a volte improvvisi, come il crollo verificatosi a fine aprile che ha portato l’oro a oltrepassare la soglia dei 1200 dollari l’oncia crollando pericolosamente verso un baratro dai risvolti imprevedibili. E alla luce proprio di questo suo comportamento relativamente anomalo, soprattutto alla luce delle manovre pro inflazione decise dalle banche centrali che continuano a stampare moneta (o almeno la maggior parte di loro visto che la Federal Reserve ha annunciato solo le intenzioni e per giunta sembrano anche sull'orlo della perenne posticipazione) gli esperti si sono divisi sulle prospettive future, anche a lungo termine, dal momento che l’oro agisce sulla scia di dinamiche che si muovono sul lungo periodo, a meno di eventi colossali.
Ad ogni modo, subito dopo la serie di analisi che hanno tentato di spiegare il perchè l’oro, soprattutto dopo la recente caduta, non accenni a superare quel range che oscilla tra i 1200 e i 1300 dollari l’oncia mentre solo a settembre 2011 sfiorava i 2000, adesso arrivano i pronostici sul futuro del prezzo e delle quotazioni.
Tra le più drastiche ecco arrivare quella di Roubini secondo cui i prezzi dell'oro potrebbero scendere verso 1.000 dollari l'oncia nel 2015. I motivi?
I rischi per l'economia globale si sono ridotti. "Il mondo non sta per finire," e ogni volta che non si respira un’aria catastrofica (aria che Roubini fomenta spesso) l’oro non trova motivo di essere appetibile, anche eprchè con un mercato azionario spinto dalla Fed la mancanza di rendimento dell’oro si fa sentire. E sempre a proposito di Fed, nonostante la sua esplosiva presenza (per molti esagerata), l'inflazione resterà bassa a causa di una debolezza sistematica. Ne consegue che l’oro non è un buon investimento rispetto ad altre classi che forniscono "sia un reddito e aumento di capitale.