Metallo giallo a massimi da due mesi: è un fuoco di paglia o è tornata la febbre?

Pubblicato: 17/08/2013 20:48:45

Ieri i guadagni sono stati risicati: i futures al Comex di New York consegna dicembre hanno guadagnato 10,10 dollari, ovvero lo 0,7%, chiudendo a 1.371 dollari l'oncia. Ma giovedì il rialzo era stato di oltre due punti percentuali. E il bilancio settimanale è di tutto rispetto: circa il 4,5% di guadagno, la miglior performance da cinque settimane. Con le quotazioni ai massimi degli ultimi due mesi. Ricoperture tecniche o segnali di un'inversione definitiva del trend dopo il crollo di aprile e i minimi segnati a fine giugno?

L'effetto tapering 
Il giorno clou è stato quello di Ferragosto, quando i buoni dati americani sull'occupazione e sul mercato immobiliare hanno avvicinato il tenuto "tapering" (la riduzione della poliitca monetaria ultraespansiva targata Fed) facendo crollare gli indici, che poi hanno paradossalmente ripreso fiato per il dato peggiore delle attese sulla produzione industriale. I rendimenti dei titoli di Stato Usa sono balzati ai massimi da due mesi. Ma il dato importante è che gli operatori hanno venduto dollari per acquistare un po' di tutto: l'oro, appunto, ma anche yen, sterline e franchi svizzeri. Dietro ci sono diverse ragioni, dalla crisi in Egitto all'effetto tapering. E per l'oro, come spiega JPMorgan Chase in un report dell'altro ieri, pesano anche il rafforzamento della domanda indiana (destinata tuttavia a ridursi per l'ennesima stretta fiscale di Nuova Delhi sull'import di metalli preziosi) e la contrazione della produzione Sudafricana, che dovrebbe dare benzina al metallo giallo per le prossime 4-5 settimane. Altro dato da non dimenticare: le importazioni di lingotti in Turchia a luglio sono risultati superiori dell'80% a quelle dell'intero 2012.
Regge la domanda di oro fisico 
Gli analisti (a partire da un report di Standard Bank) sottolineano come la domanda fisica di oro non sia rallentata, nonostante la fiammata dei prezzi.«Il rally a cui stiamo assistendo è sostenuto da una vivace domanda di oro fisico - sottolinea Sterling Smith di Citigroup - quindi il mood è assolutamente rialzista». E come aggiunge lapalissianamente Mark O'Byrne, executive director dell'irlandese GoldCore Ltd, se la domanda di oro fisico resta robusta significa che la gente a questi prezzi vede l'oro come un ottimo investimento.
Gli operatori: la corsa continuerà 
Mettendo assieme tutti questi tasselli, tredici analisti interpellati da Bloomberg si aspettano che i rialzi continueranno, contro 5 "neutrali" e quattro ribassisti. Un mood "toro" che conferma i dati della U.S. Commodity Futures Trading Commission, con gli hedge funds e altri grandi speculatori che dai minimi di giugno hanno incrementato le posizioni al rialzo del 54%.
I livelli chiave 
Dopo lo sfondamento di quota 1.350, che ha provocato un'accelerazione del movimento in alto, si attende un rallentamento a 1.375, resistenza della media mobile a 100 giorni. Più o meno in quel punto «il metallo giallo dovrebbe prendersi un attimo di pausa - spiega Carlos Perez-Santalla di Marex Spectron - anche se ci sono più probabilità che poi si muova ancora all'insù».