La Banca Centrale indiana valuta la possibilità di monetizzare le sue riserve auree

Pubblicato: 05/09/2013 18:37:22

Lo scorso giovedì (29 agosto 2013), il ministro delle Finanze indiano Anand Sharma ha annunciato al Parlamento che la Banca Centrale sta studiando seriamente la monetizzazione delle riserve ufficiali d’oro per incrementare l’offerta di oro fisico interna e ridurre le importazioni, che stanno crescendo a tassi esponenziali.

L’aumento della domanda di oro fisico interna ha provocato a maggio un aumento del disavanzo delle partite correnti al di sopra dei 17,8 miliardi di dollari. Tale aumento esponenziale delle importazioni ha danneggiato enormemente la quotazione della rupia, che è caduta ai minimi storici.

Già dallo scorso maggio il Governo e la Banca Centrale hanno messo mani sulla questione, inserendo limiti e barriere commerciali con il fine di diminuire la domanda. Fra queste misure “repressive” sul commercio dell’oro si trovano un rialzo delle imposte sulle importazioni, la proibizione di importazioni senza licenza, il deposito di una garanzia monetaria del 100% dell’oro importato e la proibizione della vendita a privati da parte delle banche autorizzate al commercio di oro fisico.

L’India è l’undicesima fra le nazioni con le riserve d’oro più grandi al mondo, con un totale di circa 557,7 tonnellate secondo il World Gold Council.