La relazione fra la situazione economica degli Stati Uniti e la quotazione oro

Pubblicato: 13/09/2013 16:27:13

Il futuro del mercato dell’oro dipende in qualche misura dall’andamento dell’economia e della finanza statunitensi. La prima potenza economica e politica del mondo vive in uno stato di “bolla” permanente a causa dell’applicazione di una politica monetaria aggressiva e dell’incremento esponenziale del debito pubblico.

Nonostante i miliardi di dollari emessi per sostenere artificialmente l’economia ed evitare un processo di aggiustamento dopo gli eccessi di spesa e di investimento commessi durante la scorsa decade, l’economia statunitense si mantiene in una situazione fragile e con molta incertezza sulle sue variabili macroeconomiche.

Questa situazione di incertezza è un chiaro riflesso delle distorsioni nella formazione dei prezzi che ha provocato l’intervento continuo e forte della Riserva Federale. Nessuno sa se i prezzi delle case stanno salendo perché il loro valore reale aumenta o perché si tratta, nuovamente, di una delle vie di fuga dalle iniezioni di liquidità della Fed.

Nessuno sa se il debito pubblico o le azioni quotate a Wall Street hanno un valore equivalente alle quotazioni che vengono registrate ogni giorno. Sia il mercato finanziario che quello immobiliare si trovano sottomessi a inflazioni a due cifre e, quindi, hanno un valore apparente che distorce il valore reale e dà vita ad una catena di errori imprenditoriali, ultimo fondamento dei cicli economici.

Con questa situazione, non c’è da sorprendersi se ogni mese si registrano dati diversi e a volte contraddittori nelle principali variabili economiche. Gli ultimi che sono stati rilasciati sono positivi, ma non spettacolari. L’indice di fiducia nei consumatori è di 81,5, mentre ci si aspettava un 79. L’indice dei prezzi della casa S&P è cresciuto del 12,1% in termini interannuali. D’altra parte, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione sono diminuite di 36.000.

In contemporanea al rilascio di questi dati, l’oro ha registrato il maggior rialzo in termini mensili dal 2011. La crescita del prezzo dell’oro nel COMEX è stata del 20,7% da fine giugno, il momento in cui il prezzo oro toccò il fondo. La quotazione oro continua a trovarsi leggermente al di sopra del prezzo futuro, intorno ai 1420 dollari l’oncia.Secondo molti analisti, dei buoni dati sulla crescita e l’occupazione negli Stati Uniti si traducono in prospettive negative per l’oro. Questa correlazione è, ancora una volta, spuria giacché il prezzo dell’oro dipende da un’enorme quantità di variabili tutte diverse fra loro e molto lontane dalla situazione economica degli Stati Uniti.Quindi non è vero che quando agli Stati Uniti le cose vanno bene, al loro vanno male e viceversa. Ciò non è difficile da provare: basta guardare quanto accaduto all’oro negli ultimi quindici anni e qual era la situazione dell’economia americana. Mentre i principali analisti e investitori salivano sul carro della bolla, altri hanno optato per l’acquisto di oro per far parte di un mercato al rialzo che è durato fino ai nostri giorni.