Aumentano acquisti oro come bene rifugio

L’oro è salito dell’1% mercoledì, spinto da acquisti rifugio aumentati dopo le incertezze sulle negoziazioni sul bilancio degli Stati Uniti. Il Congresso USA, che lotta per evitare il blocco dell’amministrazione la prossima settimana, ha attirato su di sé le attenzioni a causa di un’altra battaglia che si avvicina.

Si tratta del tetto del debito, ossia la quantità massima di debito che può accumulare il governo federale.

Gli avvenimenti nella Camera dei Rappresentati degli Stati Uniti hanno creato confusione, facendo salire i prezzi dei titoli del Tesoro, mentre le azioni cadevano.

La valutazione oro registrò un record di 1920 dollari l’oncia a settembre 2011, in parte a causa dei timori provocati dalla prima crisi sul tetto del debito degli Stati Uniti.

La valutazione oro è salita dello 0,8% a 1332,60 dollari l’oncia. I futures sull’oro per dicembre sono saliti di 19,90 dollari l’oncia a 1336,20 dollari.

Il metallo è stato supportato al rialzo anche da una relazione del Fondo Monetario Internazionale che ha confermato la tendenza delle banche centrali internazionali di aumentare le proprie riserve auree. La Russia ha acquistato quasi 13 tonnellate.

I consumatori in India e Cina si sono mantenuti al margine, a causa della continua volatilità dei prezzi e alle aspettative più basse, secondo gli analisti.

La Cina, seconda nazione consumatrice d’oro, si avvia verso una stagione di acquisti, ma la debolezza del loro mercato ha fatto sì che gli acquirenti diminuissero in quantità.