Oro, dopo il 2013 horribilis il mercato scommette su un nuovo boom

Pubblicato: 12/01/2014 21:53:23

Doveva arrivare a quota 2 mila dollari, adesso "vivacchia" intorno ai 1200: gli ultimi diciotto mesi sono stati difficili per il mercato dell'oro, le cui quotazioni in Italia destano poca attenzione (se non per le polemiche sulla presunta perdita di 40 miliardi di valore - da settembre 2012 a dicembre 2013 - delle riserve auree di Bankitalia, ben 2.452 tonnellate).

Eppure la riscossa potrebbe essere vicina, e non soltanto per un mero discorso di cicli economici. Gli indizi sono numerosi e riguardano le politiche stesse delle banche centrali (non solo come acquirenti di metallo prezioso). Ad esempio, di recente sul Wall Street Journal Matt Day osservava come l'approccio "morbido" alla riduzione del programma mensile di acquisti della Federal Reserve - tagliati di soli 10 miliardi al mese - «rafforza le aspettative su tassi bassi che potrebbero rendere l'oro più attraente» per gli investitori.

Un dirigente di BlackRock, Evy Hambro, che gestisce 8 miliardi di dollari del fondo monetario del colosso degli investimenti, ha poi spiegato nei giorni scorsi come l'approvvigionamento di oro sul mercato potrebbe ridursi "piuttosto rapidamente" per via dei tagli delle società minerarie agli impianti di estrazione più costosi. In questo momento, ha spiegato, «pochissime compagnie fanno profitti rilevanti» e questa riduzione nell'estrazione non può che avere l'effetto di rivitalizzare i prezzi.