Borse asiatiche, indietro tutta. Il Nikkei precipita del 2,5%

Pubblicato: 29/01/2014 15:30:55

TOKYO _ Il "sell-off" manifestatosi venerdì scorso sui mercati azionari americani ed europei si estende all'Asia: è "indietro tutta" sulle Borse regionali, sulla scia di Wall Street, del rafforzamento del dollaro e delle rinnovate turbolenze sulle valute dei Paesi emergenti. L'Msci Asia Pacific Index, reduce da quattro settimane consecutive in calo, estende così la sua discesa mentre gli investitori sembrano prepararsi a ulteriori perdite cercando rifugio nei Treasuries usa, nell'oro e nello yen con la vendita di asset più rischiosi.

La Borsa di Tokyo è scesa ai minimi da oltre due mesi, con il Nikkei che ha chiuso in picchiata del 2,51% a quota 15.005,73 punti, dopo il calo del 2,2% registrato settimana scorsa (terza ottava consecutiva di declino): i dubbi sulla sostenibilità della crescita degli utili della Corporate Japan si sono rafforzati in un contesto generale in cui la progressiva rimozione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve americana viene sempre più considerata negativa per le prospettive dell'intera economia mondiale (soprattutto per via della probabili conseguenze sui Paesi emergenti), mentre anche in Cina aumentano i segnali di irrigidimento del credito. Le minute della riunione di dicembre della Banca del Giappone, rilasciate oggi, evidenziano il timore diffuso tra i membri del board che l'economia Usa non possa da sola compensare gli effetti di un rallentamento nelle economie emergenti. Proprio questa settimana alcune grandi società nipponiche inizieranno a comunicare gi ultimi dati di bilancio e le nuove stime sull'intero esercizio che si chiuderà a fine marzo. I titoli delle società esportatrici sono tra quelli più penalizzati oggi.

La yen si è rafforzato, portandosi fin sotto quota 102 sul dollaro, nonostante la notizia che a dicembre il disavanzo commerciale giapponese è più che raddoppiato a 1.302 miliardi di yen. Per gli analisti di Nomura, comunque, il ripiegamento di inizio anno della Borsa nipponica offre la prima opportunità di entrare sul mercato. Una "buying opportunity", insomma: finché lo yen non scenderà sotto quota 100 sul dollaro e ricominci un suo vero trend di ripresa, insomma, per Nomura lo scenario resterebbe "bullish" per l'equity nipponico. Tra le notizie sul fronte aziendale, spicca quella della quotazione secondaria a Hong Kong del colosso della distribuzione di abbigliamento Fast Retailing, confermata per il 5 marzo prossimo.
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