Oro, un rimbalzo che spiazza gli analisti
Pubblicato: 29/01/2014 15:38:04Oro, un rimbalzo che spiazza gli analisti
Inizio d'anno in perfetto stile "contrarian" per l'oro. Tutti gli esperti continuavano ad aspettarsi una marcata negatività sul metallo giallo e invece in questo primo scorcio del 2014 l'oro ha messo a segno un rimbalzo nell'ordine del 5%. Ci sono motivazioni anche di carattere tecnico in questo movimento: la progressiva riduzione delle posizioni ribassiste dei grandi speculatori, dopo le discese degli ultimi mesi, ha alimentato il progresso.
Parziale il recupero dopo il tonfo del 2013
Certo si tratta di poca cosa rispetto allo scivolone del 29% registrato nel 2013 (la peggiore performance dal 1981) ma è bastato a cogliere di sorpresa tutti gli esperti, che continuano a mantenere view particolarmente negative sul metallo giallo. Tra i più aggressivi Goldman Sachs che vede il livello dei prezzi a 1.050 dollari per fine anno. Per Bank of America Merrill Lynch il prezzo medio per il 2014 dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.150 euro e intorno a questi livelli si esprime anche Deutsche Bank. E' molto difficile trovare una società di investimenti che abbia obiettivi al di sopra dei valori attuali (1.260 dollari): tra questi spicca Hsbc che punta per l'anno in corso a quota 1.292. Comunque la si veda il tenore è tutt'altro che ottimista: bene che vada il potenziale di apprezzamento dell'oro è molto limitato.
Non più «bene rifugio»
L'oro ha perso la sua natura di bene rifugio, l'inflazione non spaventa e il rialzo dei tassi di interesse rende più appetibile anche in prospettiva l'investimento sui bond (l'oro infatti non paga cedole), senza dimenticare che il mercato azionario è in piena fase rialzista nonostante le recenti correzioni. L'unica variabile che al momento può far riscoprire l'oro è legata strettamente ai fondamentali o a improvvise tensioni geopolitiche. Nel 2013, ad esempio, la Cina ha conquistato il primato mondiale dei consumi. La domanda, secondo le stime di Gfms (uno dei centri di analisi più seguiti nel settore), dovrebbe restare robusta anche quest'anno. Gfms mette in conto per il metallo giallo un possibile rimbalzo fino a 1.330 dollari nel primo trimestre e poi dovrebbero tornare le vendite. Da un punto di vista tecnico le quotazioni potrebbe arrivare anche a 1.350 senza dare un segnale di vera svolta.
Attenzione alla trappola del rimbalzo
Il rischio per gli investitori è quello di rimanere intrappolati in questo rimbalzo. Per capire le evoluzioni di breve basta attendere mercoledì: quando il Fomc della Fed annuncerà probabilmente una nuova riduzione agli stimoli monetari. La reazione del metallo giallo a quella decisione (l'oro storicamente si muove in senso contrario rispetto al dollaro) sarà importante per capire i prossimi sviluppi.