Wall Street cede alle paure sull'economia, S&P in calo del 5,8% dai massimi

Pubblicato: 09/02/2014 19:04:31

New York - Un deludente dato manifatturiero statunitense ha portato alla ribalta l'incertezza degli investitori sulle prospettive dell'economia globale e di Wall Street, bruciando il 2,3% nell'indice Standard & Poor's 500. Il Dow Jones ha a sua volta ceduto il 2,08% e oltre 326 punti in assoluto, mentre il Nasdaq ha fatto peggio in termini percentuali con una flessione del 2,6 per cento. Dal record di meta' gennaio, l'S&P 500 ha ormai perso quasi il 5,8%, la caduta piu' pronunciata dallo scorso giugno, scivolando ai minimi dal 17 ottobre. Il Dow nel 2014 e' in calo del 7,3 per cento.

Testimonianza della ritirata generale delle azioni, solo 8 titoli nell'S&P 500 hanno messo a segno rialzi. E tutti i dieci principali settori sono scivolati almeno dello 0,7%, con il comparto delle telecomunicazioni particolarmente penalizzato. Contemporaneamente il Vix, noto come l'indice della volatilita' e della paura, si e' impennato del 15 per cento.

La vendite hanno scosso sopratutto i titoli a minor capitalizzazione, meno diversificati e piu' dipendenti dal mercato domestico, sintomo di una avversione al rischio e delle preoccupazioni per il passo della crescita americana: una tendenza dimostrata dallo scivolone del 3,3% nell'indice Russell 2.000. Il mercato obbligazionario e l'oro, invece, hanno guadagnato agendo da rifugio in risposta al nervosismo.

L'indice manifatturiero ISM di gennaio e' sceso ai minimi da sei mesi - a 51,3 dai 56,5 punti di dicembre, contro previsioni ferme a quota 56 - facendo temere che dopo gli exploit del terzo e del quarto trimestre dell'anno scorso le imprese tornino a mostrare cautela e l'espansione americana freni di nuovo il passo.

La reazione dei mercati, che fanno i conti con l'intenzione confermata finora dalla Fed di continuare e ritirare gli stimoli straordinari all'economia, e' stata resa piu' drammatica dall'attesa del dato sulla disoccupazione del mese scorso, che sara' pubblicato venerdi' tra previsioni medie di una creazione di 189.000 occupati. "Tutti quest'anno si aspettano miglioramenti economici e i recenti dati hanno gettato un po' di acqua fredda su queste scommesse", ha detto Bill Schultz di McQueen Ball & Associates. "Il dato manifatturiero ha spaventato gli investitori in vista del rapporto di venerdi'", ha aggiunto Andres Garcia amaya di JP Morgan Funds. Nelle ultime ore anche il settore auto ha riportato vendite opache in gennaio, ostacolate dal maltempo, facedo cadere i titoli di General Motors e Ford di oltre il 2 per cento.

La Borsa americana, oltretutto, ha collezionato record che la espongono al rischio di correzioni al ribasso, come vengono indicati i cali superiori al 10%, davanti a soppresse negative. La stagione dei bilanci trimestrali, tuttora in corso, non basta a fugare la paura: ha spesso superato le attese ma ha ma ha mostrato segni di affaticamenti. E dai mercati emergenti piu' fragili sono arrivate di recente arrivate scosse di contagio che hanno alimentato la volatilita' a Wall Street.