“Compro oro”. Governo e Categorie fanno squadra su regole e trasparenza

Pubblicato: 09/02/2014 19:11:36

 

20 Gennaio 2014. Con un volume di affari annuo complessivo che oscilla in media tra i 3 e i 4 miliardi di euro, la realtà dei cosiddetti compro oronel nostro Paese ha guadagnato posizioni impensabili solo un decennio fa, proprio in coincidenza con lavvio della congiuntura economica che ha colpito lintero comparto commerciale produttivo del Paese.

Ben quattro Senatori appartenenti a diverse parti politiche, un funzionario dellAgenzia delle Entrate, esperti e rappresentanti delle principali Associazioni di Categoria: questi i protagonisti dellincontro Talk Showsul tema dei compro orodal titolo: Usato....perché no? Presente e futuro del commercio delloro e della compravendita di oggetti preziosi usati, organizzato da Confcommercio Federpreziosi e Confindustria Federorafi in occasione di VICENZORO Winter 2014 sotto legida di Fiera di Vicenza.

Un panel di relatori che, al di fuori delle sedi istituzionali, ha saputo dare vita ad un aperto e costruttivo dialogo su un tema tanto delicato e complesso quanto fondamentale per lintera filiera orafa, argentiera e orologiera, chiarendo il significato e le conseguenze dei provvedimenti in corso sia dal punto di vista amministrativo e fiscale sia legislativo.

Sono molto soddisfatto,ha sottolineato Dario Bonauguri, Consigliere Nazionale di Confindustria Federorafi dei risultati ottenuti grazie alleccellente lavoro di squadra svolto in questi ultimi anni, non solo tra le associazioni del comparto orafo ma anche e soprattutto con i rappresentanti del Governo. Norme trasparenti e certe possono giovare a tutti gli attori coinvolti anche in considerazione del fatto che la produzione orafa attuale è ottenuta dalla trasformazione di 86 tonnellate di materia prima di cui il 46% derivante da materiale cosiddetto usato. Equindi evidente quanto il tema sia rilevante

Lintenzione non è certo quella di demonizzare una categoriaprosegue Giuseppe Aquilino, Presidente di Federpreziosi Confcommercio ma di regolamentare urgentemente lattività nellinteresse del mercato, dei consumatori e degli operatori stessi, siano essi dettaglianti tradizionali o compro oro. Sono convinto che una serena convivenzasia possibile. Portare questo dialogo e i suoi autorevoli protagonisti al di fuori delle aule parlamentari è stato fondamentale per condividere i presupposti logici e le implicazioni di un percorso certo non facile ma su cui da tempo si concentrano le energie delle nostre categorie. Volontà e buon senso sono la chiave di volta per ottenere risultati rapidi e concreti.

Portando il saluto allinizio dei lavori, il Direttore Generale di Fiera Vicenza SpA, Corrado Facco, ha tenuto a evidenziare il ruolo determinante che Fiera svolge nellinteresse dellintero comparto promuovendo costantemente iniziative di divulgazione e informazione sui temi più attuali per lintera filiera, tra cui, non ultime, la responsabilità di impresa, la tutela del consumatore e la tracciabilità.

Gli aspetti più strettamente amministrativi e fiscali sono stati quindi approfonditi da Walter Marazzani, consulente fiscale di Confindustria Federorafi e da Stella Torraco, della Direzione Centrale Normativa dellAgenzia delle Entrate e da Steven Tranquilli, Direttore di Federpreziosi Confcommercio.

Alle Senatrici Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia di compravendita di oro e di oggetti preziosi usati, Pamela Orrù e Paola Pelino, membri della X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo e relatrici delle varie proposte di legge attualmente in esame, è stato affidato il compito di illustrare i contenuti, liter e le previsioni di attuazione.

A chiusura, lintervento del Senatore Pierantonio Zanettin, Segretario della I Commissione permanente degli Affari Costituzionali, fortemente impegnato sul territorio vicentino, che ha sottolineato limportanza del tema per un distretto così fortemente coinvolto nelle tematiche affrontate.

Il confronto, introdotto con una sintetica analisi da Gloria Belloni, dellufficio stampa di Federpreziosi Confcommercio, è stato moderato dal Direttore di Preziosa Magazine, Giovanni Micera.