Affinazione e produzione

L’operazione d’affinazione può essere eseguita con diverse modalità a seconda del titolo in oro della lega, per i titoli superiori a 700°/°° si procede mediante attacco con acqua regia.

Le verghe da affinare sono sottoposte inizialmente a fusione in crogiolo, poi il metallo fuso viene fatto colare in una vasca d’acqua dove si solidifica in forma di scaglie. Queste vengono poste in un serbatoio e sciolte con acqua regia (miscela di acido cloridrico e acido nitrico in rapporto 3:1), all’inizio a freddo e di seguito tramite riscaldamento, questa operazione dura all’incirca tre ore.

Terminata la reazione il tutto è lasciato raffreddare, quindi il liquido viene filtrato sotto vuoto e versato in un serbatoio dove, sotto cappa, viene effettuata la precipitazione dell’oro tramite aggiunta di bisolfito.? L’aspirazione forzata sotto cappa è indispensabile per l’evacuazione dell’anidride solforosa che si sviluppa durante l’operazione di riduzione del cloruro d’oro, tali operazioni devono essere sempre eseguite secondo i criteri necessari ai procedimenti antinquinamento.

La parte di liquido che rimane in fondo al recipiente con l’oro precipitato viene filtrata sotto vuoto. L’oro rimasto sul filtro viene sottoposto a vari lavaggi con acqua e quindi, con un titolo di 999,9 °/°° si procede con la fusione per ottenere un lingotto.

L’oro puro recuperato con questo sistema può essere immesso nuovamente sul mercato e il ciclo riprende.